LA GENETICA COME ESEMPIO
Si alzano i Rischi? Di più: Pericoli, smisurati! Andrà
peggio, se Politica, Economia e Scienza non si parlano, non si alleano. La Cartina di tornasole dei Rischi? L'Assicurazione, che è
donna. Andiamo per esempi. L'esempio più bello: le donne, in Iran;
Roya Heshmati!
In attesa che le parti politiche – i Partiti – si
organizzino per discutere a fondo le questioni (ad esempio, l'emergere di
Possibilità & ombre / Rischi smisurati), meno male che ci sono giornali e
giornalisti ad accendere la luce, fare Opinione pubblica, mettere nell'angolo
le false notizie.
Un esempio è Massimo Sideri che sul Corriere del 6 cm
esplora la frontiera della Genetica: siamo al taglia e incolla a piacere del
Dna, per curare un gene malato e ormai anche per "cambiare a priori il Dna
dei propri figli". In Cina pare sia già stato fatto (due o tre bambini,
nel 2018).
"Potremmo ritrovarci a fare del male pensando di fare
del bene", dice Sideri, che aggiunge: la medicina ha fatto cose grandi;
l'igiene, l'anestesia, gli antibiotici. Ora siamo sull'orlo di un baratro.
Genetica e Intelligenza artificiale ci "pongono di fronte al rischio di
sentirci <dei>. Un (vecchio) pericolo su cui iniziare a riflettere",
conclude.
Perché Sideri afferma che forse siamo già su una
"sottile lama di rasoio con i piedi scalzi"? "Perché il solo
fatto che la tecnologia lo permetta (...) è di per sé un rischio
enorme".
Sideri dice: la Possibilità non è per beoti; di per sé
contiene il Rischio, che va valutato. Lo suggerisce anche il Risk management
più avanzato (Risk Governance): non possiamo separare la Possibilità dal
Rischio. A partire da zero: dalla prima idea 💡 o ricerca; dai Consigli
di amministrazione. Chi presenta Possibilità presenta anche Rischi. O no?
Separare (l'errore di separare – Georg Simmel) è stato lo
sport praticato negli ultimi duemila anni. Ha funzionato sul piano materiale,
quantitativo, logico razionale (abbiamo fatto Città, benessere), ma con costi
crescenti su cui abbiamo troppo a lungo chiuso gli occhi, presi da ingordigia,
superbia, arroganza – i nostri vizi, secondo Dante.
Ora, la crescita quantitativa sta producendo il ribaltamento
previsto dai filosofi. Perché i Rischi (che sono probabilità, implicano una
misura) crescono con le Possibilità e, a un certo punto, mutano, diciamo noi:
diventano Pericoli (non decisioni – Niklas Luhmann) smisurati, non valutabili,
pura tracotanza, e poi Cigni neri (Nassim Nicholas Taleb), eventi incredibili,
impossibili, impensabili. Sparisce l'idea di limite, avanza l'onnipotenza, ci
crediamo <dio>. Dobbiamo fare esempi? Ci siamo capiti. Sideri lo
dimostra.
Cosa si tratta di fare? Ricomporre l'unità di Possibilità
& Rischi (la nostra Potenza); non separare. Pensarci bene e trovare regole,
soluzioni che pongano limiti e rimedi nelle situazioni (in corsa). Per
l'Intelligenza artificiale lo stiamo facendo in Europa e Usa. Con l'obiettivo
di Prevenire, Anticipare i Danni.
Anticipare è la cosa da fare, perché aspettare e rimediare
(dopo, come allegramente facciamo almeno da Schumpeter in qua) apre a disastri
tendenzialmente senza ritorno. Possiamo farcela ad anticipare, dice la Risk
Governance, erede del Risk management.
Facciamo un inciso. Perché la Risk Governance (che è donna!)
può essere decisiva? Perché porta Consapevolezza e Responsabilità. Se tu fai
una trasparente gestione delle tue Possibilità / Rischi, compi un percorso (lo
comunichi al Mercato) che implica molte valutazioni e azioni. Tra queste, la
Cartina di tornasole del sistema: l'Assicurazione, che si impegna a rispondere
in caso di danni. Il Mercato esprime così un apprezzamento delle tue
Possibilità / Rischi. Del tuo Rischio! Niente di più chiaro.
Per esempio: una ventina di anni fa una compagnia
petrolifera voleva perforare il Polo Nord. Non se ne fece nulla. Perché? Non
trovò nel Mercato una copertura assicurativa. Il Mercato ha detto: non è un
Rischio; è un Pericolo (smisurato, hybris); lasciate perdere!
E cosa c'entra la Politica, i Partiti? C'entra, perché c'è
un'altra separazione che avanza: tra chi alimenta Possibilità (con scarsa cura
dei Rischi) e il Governo politico (regolazione e indirizzo). Gli affari,
l'Economia, stanno soli, separati dai Governi, dalla Politica, e uno scienziato
cretino si trova facilmente.
Sia chiaro: il limite, la responsabilità prima è della
Politica. Quanto sia debole è evidente. Meno che lo è perché non fa un lavoro
sistematico, scientifico, serio. È debole perché celebra riti non credibili. Fa
tattica e chiacchiera. Non ha dalla sua (perché non li chiama, non li
organizza) i competenti. Non fa lobby positiva, con l'Economia (il Mercato) e
la Scienza (come stanno le cose).
Vediamo. Guardiamo agli Usa. Biden, che presenta risultati
ottimi (crescita economica; disoccupazione al 3,7%, fisiologica), crolla nel
gradimento. E Trump che fa affermazioni paradossali, sfugge al merito delle
cose e "parla come un nazista" (Biden) vola nei sondaggi. Ma, gli Usa
non sono impazziti.
Perché mai? Perché non basta riempire la pancia e garantire
il reddito; e nemmeno alzare la bandiera della Democrazia (Stato di Diritto,
libero voto ed equilibrio fra i poteri). Il consenso (l'Opinione pubblica)
vuole ben altro! Vuole cose (programmi e iniziative politiche) serie – non
debiti – che possono uscire solo dal conoscere la realtà e dal dialogo
organizzato e trasparente della Politica con le competenze (e anche con gli
interessi, ovvio). Ma, la Politica vola nei cieli del nulla, di separatezza e
incompetenza.
La Politica e l'Economia devono fermarsi a riflettere:
agganciare la Scienza e riformare il mondo. Sotto sotto, l'uomo nuovo (una
Opinione pubblica e un Mercato di buon senso, equilibrati, maturi) c'è già.
Anche in Politica.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, che corre in
questi giorni per evitare che esploda un conflitto allargato o si creino
metastasi in Medio Oriente, cos'altro è se non Buon senso, Misura, Equilibrio?
È il bel Rischio (Deborah Lupton) di chi pratica la Risk Governance.
Un ultimo esempio. Guardiamo alle donne iraniane, come la
coraggiosa Roya Heshmati che racconta in diretta la sua resistenza non violenta
alle 74 frustate del potere! Altro che Hamas!
Guardiamo alle donne arabe, quando parlano e quando stanno
in silenzio! Non forzano i sistemi, non fanno separazioni; chiedono unità e
rispetto, apertura e cambiamento.
Sono acqua, non si fermano. Il futuro
è la non violenza e la chiarezza delle idee, la resistenza equilibrata e in
ricerca. Mai violenta.
Francesco Bizzotto